\paperw8895 \margr0\margl0 \plain \fs20 \f1 \fs24 NellÆEuropa della \b \cf4 \ATXht152101 ricostruzione\b0 \cf0 \ATXht0 e della ôguerra freddaö, fu dalla Gran Bretagna û la vecch
ia potenza coloniale che dopo la \b \cf4 \ATXht15251 seconda guerra mondiale\b0 \cf0 \ATXht0 si era lasciata rapidamente sostituire dagli Stati Uniti nel controllo di molte aree û che part∞ lÆappello a una nuova collaborazione; questa si concret≥ nella
istituzione di un Consiglio dÆEuropa (5 maggio 1949), inteso come organismo di collaborazione politica fra i paesi membri.\par
Non fu, per≥, la collaborazione politica, bens∞ quella economica a far registrare i maggiori successi, con varie iniziative cu
lminate prima in una \b \cf4 \ATXht2121 Comunitα europea del carbone e dellÆacciaio\b0 \cf0 \ATXht0 (CECA, tra Francia, Italia, Germania Federale, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo) nel 1951, poi in una \b \cf4 \ATXht2131 Comunitα economica europea\b0 \cf0 \ATXht0 (CEE) o Mercato comune e in una Comunitα europea per lÆenergia atomica (\b \cf4 \ATXht2141 Euratom\b0 \cf0 \ATXht0 , fra gli stessi paesi) nel 1957, a cui si affianc≥ nel 1959 una Associazione europea di libero scambio (EFTA), promossa dalla G
ran Bretagna (con Svezia, Norvegia, Danimarca, Svizzera, Austria e Portogallo) anche in concorrenza col Mercato comune.\par
Un grave insuccesso tocc≥, invece, nel 1954 al tentativo di una Comunitα europea di difesa (CED, tra gli stessi paesi della CECA)
, confermando la difficoltα di unÆintegrazione politica, alla quale si opponevano in pari misura le correnti del nazionalismo ancora forti specialmente in Francia, i vari partiti comunisti e la riluttanza britannica a rinunciare alla propria tradizione d
i mani libere nei confronti del continente, oltre che al perseguimento di un rapporto speciale con gli Stati Uniti.\par
Tuttavia, negli anni Settanta gran parte dei paesi dellÆEFTA entravano nel Mercato comune e la ôpiccola Europaö a sei della CEE diven
tava in ultimo lÆEuropa dei Dodici (con in pi∙ Gran Bretagna, Danimarca, Irlanda, Grecia, Spagna e Portogallo), con iniziative importanti come un nuovo \b \cf4 \ATXht23111 Sistema monetario europeo\b0 \cf0 \ATXht0 (SME) nel 1978, la messa a punto di una
politica energetica comune nel 1979 e la fissazione al 1░ gennaio 1993 di una fase di pi∙ stretta integrazione nella circolazione dei beni e delle persone.\par
DÆaltro canto, superate le varie resistenze, anche lÆintegrazione politica riprese slancio,
con lÆelezione di un parlamento europeo, parallelo alla CEE, a suffragio universale a partire dal 1979 e con la frequente assunzione di posizioni comuni sui grandi problemi internazionali. Ma la sfasatura tra economia e politica rimaneva e non permetteva
ancora di parlare davvero di unione europea.\par
A questi processi ad Occidente, Mosca opponeva nel 1949 la formazione di un Consiglio di mutua assistenza economica (COMECON), che per≥ non riusc∞ ad assumere un peso analogo a quello delle comunitα euro
